Arrivano 100 milioni di pagamenti per i pastori

1 Febbraio 2017

La protesta dei 5mila pastori della Coldiretti ha portato allo sblocco di 100 milioni di euro di pagamenti comunitari dovuti alle imprese agricole ed allevamenti della Sardegna entro febbraio, un pacchetto di aiuti per il settore ovicaprino di 6 milioni destinato per oltre il 50% alla Sardegna e il via libera all’acquisto di Pecorino DOP per almeno 4 milioni di euro da destinare agli indigenti.

Dalla mungitura quotidiana di una pecora si ottiene in media un litro di latte che viene pagato oggi al ribasso appena 55 centesimi rispetto ad 1 euro di fine campagna 2015. Una elemosina che non copre neanche i costi di allevamento e di alimentazione e spinge alla chiusura i 12mila allevamenti presenti nell’Isola. In Sardegna si trova il 40% delle pecore allevate in Italia che producono quasi 3 milioni di quintali di latte destinato per il 60% alla produzione di pecorino romano (Dop), ma riconosciti dall’Unione Europea ci sono anche il Fiore Sardo Dop e il Pecorino Sardo Dop.

Alla grande manifestazione organizzata a Cagliari dalla Coldiretti hanno partecipato circa 150 sindaci, compresi il neo presidente dell’Anci, e sindaco di Bortigias, Emiliano Deiana, e i sindaci di Nuoro e Sassari, Andrea Soddu e Nicola Sanna mentre solidarietà è venuta da tutti gli schieramenti politici. Una delegazione di sindaci ed allevatori della Coldiretti è stata ricevuta dai capigruppo dell’assemblea sarda ai quali è stata illustrata la piattaforma di rivendicazione.

 

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