Intesa Ue-Cina per la difesa delle produzioni Doc

13 Giugno 2017

​La difesa produzioni italiane “Doc” dalla concorrenza sleale dei falsi e delle imitazioni spinge le esportazioni di prodotti alimentari italiane che hanno fatto registrare un aumento del 19% in Cina nel primo mese del 2017. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’intesa sulla lista di duecento indicazioni geografiche, 100 europee e 100 cinesi, che saranno considerate da proteggere, attraverso un accordo bilaterale siglato durante il summit economico Ue-Cina.

Il valore delle esportazioni agroalimentari italiane in Cina è stato pari a 391 milioni nel 2016 con il vino che è stato il prodotto più richiesto dal gigante asiatico per un importo di 101 milioni di euro nello stesso anno. Nella lista delle eccellenze da difendere sono ben 26 quelle italiane tra le quali infatti prevalgono i vini come Asti, Barbaresco, Bardolino Superiore, Barolo, Brachetto d’Acqui, Brunello di Montalcino, Chianti, Conegliano-Valdobbiadene-Prosecco, Dolcetto d’Alba, Franciacorta, Montepulciano d’Abruzzo, Nobile di Montepulciano, Soave e Grappa ma anche Gorgonzola, Grana Padano, Asiago, Taleggio, Mozzarella di Bufala Campana, Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Prosciutto S. Daniele, Toscano, bresaola della Valtellina, e Aceto balsamico di Modena.