Misura : 11.2 PSR- Mantenimento a pratiche e metodi biologici
Mantenimento degli impegni dell'agricoltura biologica

Regione Piemonte

Data di apertura 19-04-2018

Data indicativa di scadenza 15-06-2018 ore 23:59



L’operazione si pone la finalità di sostenere il mantenimento delle pratiche biologiche al fine di evitare il ritorno all’agricoltura convenzionale da parte delle aziende agricole che già adottano il regime del biologico.

L’intervento è applicabile sull’intero territorio regionale (con esclusione del settore dell’acquacoltura biologica), ovvero non possono essere ammesse a finanziamento superfici al di fuori del Piemonte.

Soggetti beneficiari sono gli agricoltori attivi, le associazioni di agricoltori attivi, che si impegnano volontariamente ad adottare e rispettare, per un periodo di 5 anni, gli impegni previsti dal bando.

Parallelamente è necessario che l’impresa pratichi l’agricoltura biologica da almeno tre anni e sia soggetta al controllo di un organismo riconosciuto di certificazione biologica.

Gli impegni di mantenimento delle pratiche e dei metodi della produzione biologica devono essere assunti sull’intera SAU aziendale, con la possibile eccezione di corpi aziendali separati.

Per quanto concerne le aziende ad indirizzo zootecnico, è ammesso che adottino i metodi in oggetto alla sola produzione vegetale (in ogni caso è necessario che la densità degli animali allevati non superi il limite di 170 kg da effluente di allevamento per anno e per ettaro di superficie agricola).

La durata degli impegni è quinquennale.

Il sostegno è erogato per superficie, applicando un premio annuo diversificato in base alla coltura praticata (per poter presentare la domanda di sostegno, il premio potenzialmente spettante deve risultare superiore alla soglia minima di € 250,00).

Premio annuo variabile da un minimo di € 60,00/ettaro (in caso di pascoli, prati-pascoli), ad un massimo di € 700,00/ettaro (in presenza di vite e frutteti).

La dotazione finanzia del bando, riferita all’intero periodo di efficacia, è pari a € 6 milioni.

 



Per informazioni recati all’Ufficio zona Coldiretti.