Misura : PO FEAMP (PESCA) - Investimenti produttivi destinati all'acquacoltura (Misura 2.48 - par.1 lett. e, i, j - Art. 48)

Sottomisura : PO FEAMP (PESCA)- Investimenti produttivi destinati all'acquacoltura (Misura 2.48 - par.1 lett. k - Art. 48)

Sottomisura : PO FEAMP (PESCA)- Investimenti produttivi destinati all'acquacoltura (Misura 2.48 - par.1 lett. lett. a, b, c, d, f, g, h. Art. 48)

Sottomisura : PO FEAMP (PESCA)- Misure a favore della commercializzazione (Misura 5.68- Art. 68)

Sottomisura : PO FEAMP (PESCA)- Trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura (Misura 5.69- Art. 69)

Interventi a sostegno del settore della pesca e dell'acquacoltura

Regione Piemonte

Data di apertura 21-06-2019

Data indicativa di scadenza 18-09-2019 ore 23:59



Sono sei le macro-tipologie di interventi previsti dalla Regione Piemonte con lo scopo di sostenere lo sviluppo e la competitività del settore della pesca e dell’acquacoltura, riguardanti in termini generali: investimenti produttivi destinati all’acquacoltura, interventi inerenti la trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, misure a favore della commercializzazione, promozione del capitale umano.

La dotazione finanziaria complessiva, risulta pari a € 665.044,23.

Il periodo di ammissibilità delle spese sostenute decorre dal 01 gennaio 2015, a condizione che l’operazione progettuale non sia stata portata a termine alla data di presentazione della domanda di sostegno.

Nello specifico le Misure oggetto di attivazione sono le seguenti:

Investimenti produttivi destinati all’acquacoltura, al fine di promuovere la competitività delle attività di acquacoltura

Beneficiari: imprese acquicole, ovvero svolgenti attività di acquacoltura (codice ATECO 03.22) iscritte presso il Registro Imprese, comprese le nuove imprese acquicole (soggetto richiedente che abbia attivato la Partita IVA da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di sostegno).

Tra le attività di acquacoltura rientrano l’esercizio di impianti quali la piscicoltura, le avanotterie, la molluschicoltura e l’acquacoltura estensiva.

Interventi ammissibili:

    • Investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura (limiti di spesa: max € 90 mila/min. € 10 mila);
    • Diversificazione della produzione dell’acquacoltura e delle specie allevate (limiti di spesa: max € 20 mila/min. € 10 mila);
    • Ammodernamento delle unità di acquacoltura, compreso il miglioramento delle condizioni di lavoro e sicurezza dei lavoratori (limiti di spesa: max € 90 mila/min. € 10 mila);
    • Miglioramento ed ammodernamento connessi con alla salute e benessere degli animali, compresa la difesa/protezione da predatori selvatici (limiti di spesa: max € 20 mila/min. € 10 mila);
    • Investimenti destinati a migliorare la qualità o ad aggiungere valore ai prodotti dell’acquacoltura (limiti di spesa: max € 20 mila/min. € 10 mila);
    • Recupero di stagni o lagune di acquacoltura esistenti tramite la rimozione del limo o investimenti volti ad impedirne l’accumulo (limiti di spesa: max € 20 mila/min. € 10 mila);
    • Diversificazione del reddito delle imprese acquicole tramite lo sviluppo di attività complementari (pescaturismo, attività pedagogiche, ospitalità turistica, attività didattiche, …) – è da intendersi esclusa la vendita diretta (limiti di spesa: max € 20 mila/min. € 10 mila).
    • Si precisa che il sostegno non può essere concesso, qualora l’intervento derivi da norme obbligatorie per le imprese.

Risorse disponibili: € 340.604,07

Tempi di esecuzione degli interventi: 6 mesi in caso di operazioni che prevedono il solo acquisto di strumenti, macchinari ed attrezzature; 12 mesi negli altri casi (interventi strutturali o misti) – a decorrere dal giorno successivo alla data riguardante la comunicazione del provvedimento di concessione del contributo.

Intensità dell’aiuto: contributo in conto capitale, nella misura del 50% delle spese ammesse

Investimenti produttivi destinati all’acquacoltura, finalizzati a tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse

Beneficiari: imprese acquicole, ovvero svolgenti attività di acquacoltura (codice ATECO 03.22) iscritte presso il Registro Imprese, comprese le nuove imprese acquicole (soggetto richiedente che abbia attivato la Partita IVA da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di sostegno).

Tra le attività di acquacoltura rientrano l’esercizio di impianti quali la piscicoltura, le avanotterie, la molluschicoltura.

Interventi ammissibili:

    • Investimenti per la riduzione dell’impatto negativo o l’accentuazione degli effetti positivi sull’ambiente, nonché l’uso più efficiente delle risorse (limiti di spesa: max € 50 mila/min. € 10 mila);
    • Investimenti volti all’ottenimento di una considerevole riduzione nell’impatto delle risorse acquicole sull’utilizzo e sulla qualità delle acque – riduzione quantitativo di acqua utilizzata, di sostanze chimiche, antibiotici, altri medicinali, miglioramento della qualità delle acque in uscita (limiti di spesa: max € 20 mila/min. € 10 mila);
    • Promozione di sistemi di acquacoltura a circuito chiuso, che riducono al minimo l’utilizzo di acqua (limiti di spesa: max € 20 mila/min. € 10 mila).

Risorse disponibili: € 79.926,74

Tempi di esecuzione degli interventi: 6 mesi in caso di operazioni che prevedono il solo acquisto di strumenti, macchinari ed attrezzature; 12 mesi negli altri casi (interventi strutturali o misti) – a decorrere dal giorno successivo alla data riguardante la comunicazione del provvedimento di concessione del contributo.

Intensità dell’aiuto: contributo in conto capitale, nella misura del 50% delle spese ammesse

Investimenti produttivi destinati all’acquacoltura, finalizzati a sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio

Beneficiari: imprese acquicole, ovvero svolgenti attività di acquacoltura (codice ATECO 03.22) iscritte presso il Registro Imprese, comprese le nuove imprese acquicole (soggetto richiedente che abbia attivato la Partita IVA da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di sostegno).

Tra le attività di acquacoltura rientrano l’esercizio di impianti quali la piscicoltura, le avanotterie, la molluschicoltura.

Interventi ammissibili:

    • Investimenti volti ad incrementare l’efficienza energetica (limiti di spesa: max € 20 mila/min. € 10 mila);
    • Promozione della conversione delle imprese acquicole verso fonti rinnovabili di energia (limiti di spesa: max € 20 mila/min. € 10 mila).

Risorse disponibili: € 18.292,73

Tempi di esecuzione degli interventi: 6 mesi in caso di operazioni che prevedono il solo acquisto di strumenti, macchinari ed attrezzature; 12 mesi negli altri casi (interventi strutturali o misti) – a decorrere dal giorno successivo alla data riguardante la comunicazione del provvedimento di concessione del contributo.

Intensità dell’aiuto: contributo in conto capitale, nella misura del 50% delle spese ammesse

Misure a favore della commercializzazione, finalizzate a sostenere azioni ed iniziative aventi la finalità di individuare nuovi mercati e promuovere prodotti di qualità, il valore aggiunto o la qualità del pesce catturato

Beneficiari: Organizzazioni di produttori riconosciute; Associazioni di organizzazioni di produttori; Organismi di diritto pubblico.

Interventi ammissibili:

    • Creare organizzazioni di produttori, associazioni di organizzazioni di produttori o organizzazioni intersettoriali riconosciute;
    • Trovare nuovi mercati e migliorare le condizioni per l’immissione sul mercato dei prodotti alieutici e acquicoli;
    • Promuovere la qualità ed il valore aggiunto dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
    • Contribuire alla trasparenza delle produzioni e dei mercati;
    • Contribuire alla tracciabilità dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, anche attraverso lo sviluppo di un marchio dell’Unione di qualità ecologica;
    • Realizzare campagne di comunicazione e promozione regionali, nazionali o transnazionali.

Importo minimo interventi: € 10 mila

Importo massimo ammissibile: € 50 mila

Risorse disponibili: € 116.650,54

Tempi di esecuzione degli interventi: 10 mesi a decorrere dal giorno successivo alla data riguardante la comunicazione relativa all’ammissione a contributo.

Intensità dell’aiuto: contributo in conto capitale, nella misura del 50% delle spese ammesse

Trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura

Beneficiari: imprese che operano nel settore della trasformazione e commercializzazione

Interventi ammissibili:

    • Investimenti finalizzati al risparmio energetico ed alla riduzione dell’impatto sull’ambiente (incluso il trattamento dei rifiuti);
    • Miglioramento della sicurezza, dell’igiene e delle condizioni di lavoro;
    • Trasformazione delle catture di pesce commerciale che non possono essere destinate al consumo umano;
    • Trasformazione di sottoprodotti risultanti dalle attività di trasformazione principali;
    • Trasformazione dei prodotti dell’acquacoltura biologica;
    • Realizzazione di nuovi prodotti, miglioramento/innovazione dei processi e sistemi di gestione.

Importo minimo interventi: € 10 mila

Importo massimo ammissibile: € 50 mila

Risorse disponibili: € 89.883,90

Tempi di esecuzione degli interventi: 6 mesi in caso di operazioni che prevedono il solo acquisto di strumenti, macchinari ed attrezzature; 12 mesi negli altri casi (interventi strutturali o misti) – a decorrere dal giorno successivo alla data riguardante la comunicazione del provvedimento di concessione del contributo.

Intensità dell’aiuto: contributo in conto capitale, nella misura del 50% delle spese ammesse

Promozione del capitale umano (promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità, sostenere la mobilità dei lavoratori)

Beneficiari: Imprese acquicole; Organizzazioni pubbliche ed altre organizzazioni riconosciute dallo Stato; Coniugi di acquacoltori autonomi; Operatori privati accreditati che erogano servizi di formazione professionale.

Interventi ammissibili:

    • Formazione professionale, apprendimento permanente, diffusione di conoscenze scientifiche e tecniche innovative, acquisizione di nuove competenze professionali;
    • Miglioramento delle condizioni di lavoro e promozione della sicurezza sul lavoro;
    • Collegamento in rete, scambio di esperienze e buone pratiche tra le imprese del settore e le altre parti interessate.

Importo minimo interventi: € 10 mila

Importo massimo ammissibile: € 50 mila

Risorse disponibili: € 19.686,25

Tempi di esecuzione degli interventi: 12 mesi a decorrere dal giorno successivo alla data riguardante la comunicazione relativa all’ammissione a contributo.

Intensità dell’aiuto: contributo in conto capitale, nella misura del 50% delle spese ammesse

 



Per informazioni recati all’Ufficio zona Coldiretti.