FAQ

Faq sviluppo rurale


Cosa prevede la programmazione PAC 23-27 per le giovani imprese?

Il tema del ricambio generazionale è una priorità del Piano strategico dell’Italia che individua un insieme di strumenti per sostenere ed attrarre i giovani in agricoltura agevolandone l'accesso ai fattori di produzione, quali il credito ed ai capitale fondiario, e offrendo opportunità di formazione volte ad accrescere le capacità professionali e imprenditoriali. In continuità con la programmazione precedente, quindi, la strategia per i giovani in agricoltura e il ricambio generazionale sarà realizzata attraverso una quota di pagamenti diretti e nell’ambito dello sviluppo rurale. Opportunità per i giovani nel I Pilastro In continuità con la precedente programmazione, il Psn italiano ha approvato il sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori. L'aiuto erogato consisterà in un pagamento annuale disaccoppiato per ettaro ammissibile, di valore pari al 50% del valore medio dei titoli per il sostegno di base al reddito per la sostenibilità, circa 83,50 euro. L’aiuto potrà essere erogato per un massimo di 90 ettari ammissibili. Opportunità per i giovani nel II Pilastro Primo insediamento L’intervento di sostegno al primo insediamento è volto ad attrarre giovani in agricoltura e fornirgli strumenti per agevolare il loro insediamento (l’acquisizione dei terreni, dei capitali, delle conoscenze), indirizzando l’aiuto ad aziende con un chiaro potenziale di crescita. Cooperazione per il ricambio generazionale All’interno dello sviluppo rurale è stato inserito un nuovo intervento: cooperazione per il ricambio generazionale. L’obiettivo è di favorire il graduale passaggio dell’attività aziendale ai giovani attraverso lo scambio intergenerazionale di competenze. I beneficiari sono sia agricoltori anziani che giovani che stipulano un contratto di affiancamento per la durata massima di 3 anni. L’accordo prevede che l’imprenditore over 65 trasferisca le proprie conoscenze al giovane il quale a sua volta contribuire direttamente alla gestione dell’impresa, compartecipando agli utili per una quota compresa tra il 30% e il 50%.  Il contratto può stabilire il subentro del giovane nella gestione aziendale e in caso di vendita, per i sei mesi successivi alla conclusione del contratto, il giovane ha diritto di prelazione, mentre in caso di conclusione anticipata del contratto ha diritto a forme di compensazione. All’intervento fornirà un supporto finanziario per i costi professionali sostenuti per la definizione del contratto di affiancamento, per agevolare l’accesso al regime pensionistico dell’anziano e la cessione dell’azienda attraverso la copertura dei costi legali e di consulenza.

Cosa sono gli impegni ambientali climatici in materia di gestione?

I pagamenti per impegni ambientali, climatici e altri impegni in materia di gestione (pagamenti ACA), rappresentano la parte dell’architettura verde che richiede agli agricoltori il più elevato livello di impegno, nonché comportamenti produttivi e gestionali molto specifici. I pagamenti ACA avranno un funzionamento molto simile a quello delle Misure 10 e 11 della programmazione 2014-2020, e avranno l’obiettivo di compensare i maggiori costi e i mancati redditi connessi all’adozione volontaria degli impegni per il clima e per l’ambiente. Il PSN contiene 31 impegni agro-ambientali, dei quali 26 vengono identificati come pagamenti ACA (codici PSN da SRA01 a SRA26) e 5 sono altri sostegni specifici (codici PSN da SRA27 a SRA31). In generale, la maggior parte degli impegni ambientali e climatici (ACA) sono cumulabili con altri interventi e sono concessi ai beneficiari (agricoltori singoli o associati), in base alla superficie (SAU) o a UBA, per un periodo di 5 anni.

Cosa prevede lo Sviluppo Rurale nella nuova PAC?

Gli interventi dedicati allo SR finanziati dal FEASR rappresentano una parte del PSN 2023-2027. È chiaro, infatti, che l‘ambizioso obiettivo di promuovere un settore agricolo moderno, competitivo, resiliente e diversificato, caratterizzato da una produzione di alta qualità, da un uso efficiente delle risorse, che riesca a garantire la sicurezza alimentare, la tutela dell’ambiente, dei diritti di lavoratori e dei cittadini, potrà essere Sulla base di quanto indicato nell’Art. 69 del Regolamento (UE) 2021/2115, lo SR prevede otto aree in cui sono state implementate le diverse tipologie di interventi:
  1. Impegni ambientali, climatici e altri impegni in materia di gestione;
  2. Vincoli naturali o altri vincoli territoriali specifici;
  3. Svantaggi territoriali specifici derivanti da determinati requisiti obbligatori;
  4. Investimenti, compresi gli investimenti nell’irrigazione;
  5. Insediamento dei giovani agricoltori e l’avvio di imprese rurali, compreso l’insediamento di nuovi agricoltori;
  6. Strumenti per la gestione del rischio;
  7. Cooperazione;
  8. Scambio di conoscenze e la diffusione dell’informazione.
In totale, gli interventi previsti sono ben 76.

A cosa serve il Business Plan previsto nell’APP TerraInnova?

Il Business Plan previsto nell’applicazione TerraInnova è lo strumento attraverso cui gli imprenditori agricoli potranno simulare e verificare la fattibilità della propria idea imprenditoriale, alla luce delle opportunità offerte dai Programmi di Sviluppo Rurale. L’imprenditore agricolo inserirà i dati relativi allo stato attuale della propria azienda e quelli dell’investimento che intende fare; l’applicazione verificherà in automatico la rispondenza ai principali requisiti previsti dai bandi e calcolerà alcuni parametri economici, come il margine lordo e il costo dell’indebitamento, per valutare la fattibilità dell’investimento proposto dall’imprenditore agricolo.

Cosa è la Produzione Standard?

La produzione standard (PS) di un’attività produttiva agricola è il valore medio ponderato della produzione lorda totale, comprendente sia il prodotto principale che gli eventuali prodotti secondari, realizzati in una determinata regione o provincia autonoma nel corso di un’annata agraria. Le misure di Primo insediamento e, talvolta, la misura Investimenti chiedono il raggiungimento di un valore minimo di PS e, in alcuni casi, un valore massimo. Tali valori costituiscono condizione di ammissibilità alle misure. La PS si calcola moltiplicando il valore unitario degli ettari o del numero di capi per i valori individuati dalle tabelle regionali.

Cos’è lo Sviluppo rurale

La Politica di sviluppo rurale si colloca nel quadro delle politiche dell'UE nell'ambito della Politica agricola comune (PAC). Essa è finalizzata allo sviluppo socio-economico delle aree rurali, mantenendo la vitalità delle campagne attraverso programmi di investimento, di modernizzazione e di sostegno ad attività — agricole e non — nelle zone rurali.

Lo Sviluppo Rurale viene implementato attraverso i Programmi di sviluppo rurale (PSR).

Il PSR è un documento programmatico che ogni Regione Italiana ha realizzato  per utilizzare al meglio le risorse finanziarie (integrazione di risorse comunitarie, nazionali e regionali) destinate all'ammodernamento delle zone rurali. In Italia sono stati approvati, per il periodo 2014-2020, ventuno Programmi di sviluppo rurale regionali (19 regionali + 2 Province autonome).

Per accedere alle misure previste nei PSR è necessario presentare domanda di accesso ai bandi  emanati periodicamente dalle Regioni secondo le modalità in essi contenute. I bandi attivi nella propria Regione sono consultabili nella sezione Bandi Sviluppo Rurale dell'APP TerraInnova.

Giovani agricoltori – Cosa è previsto per loro nella Pac?

Nell'ambito dello Sviluppo Rurale, tutte le regioni hanno attivato la misura 6.1 che supporta l'avvio di imprese agricole giovani e, quindi, l'insediamento dei giovani in agricoltura (fino a 41 anni non compiuti). L'attivazione della misura avviene tramite bando regionale, nel quale sono individuate le condizioni di ammissibilità, cosa può essere finanziato e l'ammontare di sostegno che può essere erogato al giovane, che in alcune regioni può raggiungere 70.000 euro. Particolare attenzione deve essere prestata alla data di insediamento del giovane rispetto alle regole previste nel bando regionale.  Per mantenerti aggiornato sui bandi aperti nella tua regione, scarica e consulta l'APP TerraInnova di Coldiretti. Nell'ambito dei Pagamenti Diretti, per i giovani agricoltori è previsto un premio aggiuntivo calcolato come percentuale del valore medio dei diritti richiesti dall’agricoltore. Per richiedere il pagamento è necessario che l’agricoltore non abbia più di 40 anni e che si insedi per la prima volta in qualità di capo-azienda o che si sia già insediato nei cinque anni che precedono la prima presentazione di una domanda per aderire al regime del pagamento di base. I giovani agricoltori che non hanno diritti all'aiuto possono richiedere di riceverli tramite domanda di accesso alla riserva nazionale al momento dell'insediamento. Coloro che hanno già dei diritti all'aiuto possono chiedere l'aumento del valore dei titoli al valore della riserva nazionale (per il 2015 il valore dei diritti assegnati dalla riserva nazionale è stato pari a 228 euro, a cui si somma il greening). Il numero massimo di ettari ammissibili al pagamento è stato fissato a 90. Ad esempio un giovane agricoltore che possiede 100 ettari, percepisce il pagamento per i giovani per 90 ettari.  

Cos’è il PEI?

Il Partenariato europeo per l’innovazione Produttività e sostenibilità dell’agricoltura (PEI-AGRI) è un innovativo strumento ideato per contribuire alla strategia dell'Unione "Europa 2020" per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Questa strategia si basa su un approccio innovativo di cooperazione tra più soggetti e si articola su vari temi portanti, tra cui, il potenziamento della ricerca e dell’innovazione. Il PEI è implementato attraverso la creazione di Gruppi Operativi (GO). Un GO è uno strumento per la diffusione delle innovazioni nel settore agroalimentare e forestale che ha l’obiettivo di individuare - in un determinato contesto - soluzioni a specifici problemi o di promuovere specifiche opportunità per le imprese agricole. Il GO è composto da una serie di attori della filiera, tra cui: imprese agricole, forestali, agroalimentari, centri di ricerca, università, organizzazioni di consulenza, ecc. L'obiettivo è quello di avviare una cooperazione con il fine di introdurre una o più innovazioni in un dato contesto, coinvolgendo anche altre imprese del territorio con attività di consulenza e divulgazione. I Psr prevedono specifiche opportunità nell'ambito della Misura 16 i cui bandi attivi per la propria regione di riferimento sono consultabili nell'apposita sezione Bandi Sviluppo Rurale dell'APP TerraInnova.