Intervento : SRD04 - Investimenti non produttivi con finalità ambientali
Miglioramento della coesistenza tra l'agricoltura, gli allevamenti e la fauna selvatica Regione Piemonte
Data di apertura 31-10-2025
Data indicativa di scadenza 31-03-2026 ore 23:59
L’operazione è finalizzata a sostenere gli investimenti aventi lo scopo di migliorare la coesistenza tra le attività di allevamento e animali selvatici quali: lupo, lince e sciacallo dorato, quindi a porre in essere misure di prevenzione dalle predazioni, ovvero di protezione degli animali allevati.
Rientrano tra i beneficiari (soggetti che possono presentare domanda di sostegno):
- gli imprenditori agricoli singoli o associati, inclusi i consorzi di scopo;
- altri gestori del territorio pubblici o privati, anche associati;
- i soggetti collettivi (inclusi i beneficiari di interventi di cooperazione) che nell’ambito della propria compagine includano soggetti di cui ai punti precedenti.
Sono da considerarsi costi ammissibili (se sostenuti dopo la presentazione della domanda di sostegno), le seguenti tipologie di spese:
– acquisto di cani da guardiania appartenenti alle seguenti razze: Pastore Maremmano Abruzzese o Cane da Montagna dei Pirenei, iscritti al Libro Genealogico (con Pedigree).
Per tale intervento il contributo massimo ottenibile è fissato in € 1.000,00 per singolo cane;
– acquisto/realizzazione di recinzioni fisse o mobili, elettrificate o senza protezione elettrica, per la protezione degli animali dalla fauna selvatica durante il ricovero notturno;
– acquisto/realizzazione di altri sistemi di dissuasione acustici/luminosi antintrusione da fauna o altri diversi sistemi di prevenzione;
– realizzazione di alloggi (micro-unità abitative di superficie non superiore ai 30 mq) per il personale di custodia degli animali al pascolo.
Nel merito sono da considerarsi ammissibili anche gli interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria di malghe già esistenti sui pascoli oggetto della domanda, per renderle idonee al ricovero per il personale (sono, invece, da ritenersi escluse le nuove costruzioni).
– spese generali e tecniche collegate alle precedenti tipologie, nel limite massimo del 10% della spesa ammissibile.
Si precisa, inoltre, che il beneficiario è tenuto a:
– garantire, per un periodo minimo di 5 anni, la destinazione d’uso degli investimenti realizzati.
– concludere e rendicontare gli interventi entro 12 mesi dalla data della notifica del provvedimento di ammissione.
Possibile usufruire, se motivata, di una proroga per un periodo massimo di tre mesi.
Il sostegno ottenibile consiste in un contributo in conto capitale in misura pari al 100% delle spese ritenute ammissibili (ed effettivamente sostenute).
Spesa minima ammissibile: € 500,00
Spesa massima ammissibile: € 20.000,00
La dotazione finanziaria del bando si attesta in complessivi € 847 mila.
Per informazioni recati all’Ufficio zona Coldiretti.