Ripartono gli interventi per sostenere giovani e donne

22 Aprile 2024

E’ stato pubblicato nei giorni scorsi il decreto 23 febbraio 2024 del ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare sulle “Misure in favore dell’autoimprenditorialità giovanile e femminile in agricoltura” ed entro giugno-luglio è prevista l’apertura del bando da parte dell’Ismea.

 

Il budget disponibile è di 55 milioni per tutta Italia. A seguire a settembre sarà la volta di Generazione Terra destinato ai giovani che vogliono avviare o ampliare un’impresa agricola, con una dotazione di circa 80/100 milioni di euro.

 

I sostegni sono riservati alle microimprese e piccole e medie imprese  che subentrino  nella   conduzione   di   un’intera   azienda   agricola attiva da almeno due anni alla data di presentazione della domanda  e  che  presentino  progetti  per  lo sviluppo o  il  consolidamento  dell’azienda. Devono essere amministrate e condotte  da  un  giovane  di  età compresa  tra  i  18  ed  i  41  anni ( non  compiuti  alla  data   di presentazione della  domanda)  o  da  una  donna,  in  possesso  della qualifica di imprenditore agricolo  professionale  o  di  coltivatore diretto.

Nel caso di società devono essere composte per  oltre  la  metà delle  quote  di  partecipazione  e   amministrate   da   under 41 o  da  donne,  in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o  di coltivatore diretto. Le agevolazioni sono concesse anche a micro-imprese e piccole e medie imprese che presentino progetti  per  lo sviluppo  o  il  consolidamento  di  iniziative  nei  settori   della produzione e della trasformazione e commercializzazione  di  prodotti agricoli.

 

Le agevolazioni sono costituite da mutui agevolati, a  un  tasso  pari  a zero, della durata massima di dieci anni comprensiva del  periodo  di preammortamento e di importo non  superiore  al 60% della spesa ammissibile e di un contributo a fondo  perduto  fino al 35% della spesa. I  progetti  finanziabili  non  possono  prevedere  investimenti superiori a 1.500.000 euro, e devono essere finalizzati a:  migliorare rendimento e   sostenibilità  globale dell’azienda agricola (costi di produzione e riconversione, ambiente naturale, benessere degli animali); realizzare  ( e migliorare) infrastrutture  connesse allo    sviluppo,    all’adeguamento    e    alla    modernizzazione dell’agricoltura;   contribuire alla mitigazione e all’adattamento  ai  cambiamenti climatici (meno emissioni, più sequestro del carbonio,  promozione dell’energia sostenibile e dell’efficienza energetica), alla bioeconomia circolare sostenibile e a un’efficiente gestione delle  risorse naturali.

L’intensità degli aiuti può arrivare all’80% per investimenti finalizzati a uno o più obiettivi di carattere ambientale e climatico e al  miglioramento  del  benessere degli animali e per quelli effettuati da giovani agricoltori. Per  la  realizzazione  del  progetto  sono  ammissibili   alle agevolazioni le  spese relative a studio di fattibilità, opere agronomiche e di miglioramento fondiario, opere edilizie per la costruzione e il miglioramento di  beni immobili, oneri per il rilascio della concessione edilizia, acquisto di  macchinari  e  attrezzature  nuovi  di  fabbrica compresi impianti ed allacciamenti,  servizi  di  progettazione (onorari   di  professionisti), acquisto di programmi informatici, brevetti, licenze,  diritti  d’autore   e   marchi commerciali, acquisto di piante pluriennali.

Inoltre sono  ammissibili i costi per  investimenti  non  produttivi  connessi  agli obiettivi specifici  di  carattere  ambientale  e  climatico, per l’irrigazione, per la produzione   di energia da fonti rinnovabili, a  condizione che gli impianti di produzione siano destinati solo a soddisfare il fabbisogno energetico del beneficiario, inoltre la loro capacità produttiva non deve superare il consumo medio annuo combinato  di  energia  termica  ed  elettrica dell’azienda agricola, compreso  quello  familiare.

 

Le opportunità messe in campo da Ismea si vanno ad aggiungere ai finanziamenti più tradizionali previsti nello sviluppo rurale delle regioni.

 

Per Coldiretti Giovani Impresa è importante prepararsi sin da subito all’uscita di queste opportunità di Ismea, perché il finanziamento dei giovani avverrà in base alla cronologia di presentazione delle domande.