Intervento : SRD06 - Prevenzione e ripristino del potenziale produttivo agricolo
Investimenti per la prevenzione di danni di tipo biotico Regione Piemonte
Data di apertura 27-06-2025
Data indicativa di scadenza 30-09-2025 ore 18:00
L’intervento si pone l’obiettivo di sostenere la realizzazione di impianti per la prevenzione dei danni da fitopatie o da organismi nocivi di nuova introduzione, nell’ambito dei comparti produttivi: ortofrutta, viticoltura e florovivaismo.
Soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell’articolo 2135 c.c. (ad esclusione delle realtà produttive che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura o acquacoltura).
Ogni singolo soggetto è previsto possa presentare una sola domanda di sostegno.
Prevista, inoltre, la possibilità di partecipazione anche attraverso la realizzazione di interventi collettivi.
Rientrano nell’ambito della tipologia delle spese ammissibili, qualora sostenute dopo la presentazione della domanda di sostegno, la realizzazione di strutture protette (reti anti-insetto e dispositivi analoghi) finalizzate alla produzione di colture soggette a organismi nocivi e a fitopatie a rapida diffusione suscettibili di causare calamità.
Risultano ammesse, quindi, le seguenti categorie:
– acquisto di reti anti insetto, avente maglia non superiore a 16 mmq;
– acquisto e posa in opera di strutture atte a sostenere le reti anti insetto, comprese porte anti intrusione;
– acquisto di materiali pacciamanti durevoli, esclusivamente per interventi relativi all’attività vivaistica;
– acquisto di altro materiale necessario alla realizzazione delle strutture protette;
– acquisto di materiale necessario per interventi a strutture già esistenti per la produzione sotto rete.
Al riguardo il bando precisa che la copertura con reti anti-insetto deve essere tale da costituire una barriera efficace contro la Popillia japonica (il materiale pacciamante occorre assicuri un’efficace protezione del terreno dall’ovideposizione da parte dell’insetto).
Gli investimenti è stabilito debbano mantenere la destinazione d’uso, la funzionalità e il costante utilizzo per almeno 5 anni.
Nel caso in cui il materiale oggetto del contributo dovesse subire accidentalmente un deterioramento anticipato rispetto ai 5 anni, il beneficiario è tenuto, a proprie spese, alla sostituzione dello stesso in modo tale che, in fase di controllo in loco, detto materiale si trovi in azienda nella medesima quantità e funzionalità ammessa a contributo.
Tali investimenti per poter essere considerati finanziabili occorre siano realizzati in misura non inferiore al 70% rispetto a quanto previsto dal progetto iniziale.
A fronte di una dotazione finanziaria di € 2.187.643,11, il sostegno ottenibile consiste in un contributo in conto capitale, ovvero nel rimborso, in misura pari al 80%, dei costi ammissibili effettivamente sostenuti.
Sono parallelamente definiti i seguenti limiti di spesa:
– spesa minima ammissibile: € 1.000,00;
– spesa massima ammissibile: € 150 mila.
In termini operativi gli interventi finanziati è stabilito debbano essere conclusi e rendicontati entro 7 mesi dalla data della comunicazione di ammissione al sostegno.
Prevista la possibilità di richiedere, se motivata, una proroga per un periodo non superiore a 90 giorni.
Le domande di sostegno possono essere presentate entro la scadenza del 30 settembre 2025.
Per informazioni recati all’Ufficio zona Coldiretti.