Intervento : SRA16 - Conservazione agrobiodiversità: banche del germoplasma
Conservazione agrobiodiversità - banche del germoplasma vegetale

Regione Piemonte

Data di apertura 30-05-2024

Data indicativa di scadenza 31-08-2024 ore 23:59



L’intervento sostiene progetti finalizzati alla conservazione, all’uso sostenibile ed allo sviluppo delle risorse genetiche in agricoltura a tutela e valorizzazione dell’agrobiodiversità, così da invertire il processo di perdita della biodiversità, rafforzare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat ed il paesaggio.

Le attività ammissibili sono riconducibili alle seguenti azioni mirate:

– individuazione, recupero, caratterizzazione, valutazione delle risorse genetiche locali, del materiale eterogeneo appropriato con un grado elevato di diversità genetica, ed iscrizione di quelle a rischio di estinzione nella banca dati dell’Anagrafe nazionale;

conservazione in situ ed ex situ delle risorse genetiche locali ivi compreso il materiale eterogeneo vegetale con un grado elevato di diversità genetica;

costituzione e sviluppo di materiale eterogeneo ai sensi del Regolamento (UE) 2018/248 o comunque di varietà a larga base genetica.

Rientrano in tale ambito anche le eventuali azioni di accompagnamento (comunicazione, informazione, scambi di conoscenze ed aggiornamento professionale degli operatori e tecnici).

Beneficiari sono, in forma singola o associata (anche sotto forma di gruppo di cooperazione), le seguenti categorie di soggetti:

– centri di conservazione ex situ/Collezioni/Banche del germoplasma ai sensi della L. n. 194/2015;

– soggetti pubblici e/o privati che operano nel campo della ricerca di comprovata esperienza nelle azioni da finanziare;

imprenditori agricoli ai sensi dell’art. 2135 del codice civile;

– altri soggetti pubblici e/o privati, in forma singola o associata.

Ciascun richiedente è previsto possa presentare più domande di sostegno.

Risultano ammissibili le seguenti tipologie di spese:

– Costruzione, acquisizione (incluso il leasing), miglioramento di beni immobili esclusivamente funzionali al raggiungimento dell’obiettivo del progetto;

– Spese per collezioni di risorse genetiche vegetali, locali e in particolare di quelle a rischio di estinzione, di specie vegetali annuali o pluriennali e per adeguamento infrastrutture dedicate alla conservazione in situ;

– Acquisto, noleggio con patto di acquisto o leasing di nuovi macchinari, impianti, attrezzature, inclusa la messa in opera, esclusivamente necessarie al raggiungimento degli obiettivi del presente intervento;

– Spese per acquisto di beni e servizi, funzionali alla realizzazione dei progetti ammessi a finanziamento;

– Spese per incarichi professionali per la realizzazione di attività specialistiche;

– Spese per investimenti immateriali: acquisizione o sviluppo o manutenzione di programmi informatici, licenze, marchi commerciali, …;

– Spese per il personale (comprese missioni e trasferte) dipendente, a tempo indeterminato o determinato;

– Spese per il monitoraggio sanitario/fitosanitario ed eventuali analisi di laboratorio delle risorse genetiche vegetali compresi i materiali eterogenei appropriati con un grado elevato di diversità genetica;

– Spese generali indirette riferite ad affitto di locali, utenze energetiche, idriche e telefoniche, collegamenti telematici, manutenzione ordinaria, spese postali.

Il sostegno ottenibile consiste in un contributo in conto capitale, in misura pari al 100% delle spese sostenute e ritenute ammissibili.

L’importo minimo della singola domanda di sostegno è pari a € 50 mila.

L’importo massimo è stabilito in € 130 mila.

Ogni singolo progetto può prevedere attività di durata annuale, biennale o triennale in linea con le azioni ed i cicli colturali che si intendono realizzare.

In ogni caso gli interventi ammessi a finanziamento è stabilito debbano essere rendicontati entro 60 giorni dalla data di fine attività progettuale (e comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2027).

La dotazione finanziaria del bando si attesta in € 1 milione.



Per informazioni recati all’Ufficio zona Coldiretti.