Eco-schema 1 – livello 1: ecco le novità introdotte a partire dal 2024

16 Settembre 2024

Come noto, il pagamento dell’eco-schema 1 – livello 1 spetta agli agricoltori in attività che si impegnano a ridurre l’utilizzo di antimicrobici veterinari, calcolato attraverso ClassyFarm e misurato con la Dose Definita Giornaliera (DDD). ClassyFarm è un sistema informatico del Ministero della Salute, che consente il monitoraggio degli allevamenti e la loro caratterizzazione in base al rischio; le sue principali aree d’interesse sono benessere animale, biosicurezza dell’allevamento, macello e antimicrobici. La DDD, invece, è l’unità di misura standard della prescrizione farmaceutica, prevista a livello internazionale per valutare il consumo di farmaci sia nell’uomo che negli animali.

 

Nel corso del 2023, ossia il primo anno di attuazione della PAC 2023-2027 e degli eco-schemi, il pagamento dell’eco-schema 1 – livello 1 era destinato agli agricoltori che, alla fine del periodo di osservazione (31 dicembre 2023):

  • avevano valori di DDD uguali o inferiori al valore definito dalla mediana regionale;
  • avevano valori di DDD superiori al valore definito dalla mediana regionale, ma, nel corso dell’anno, li avevano ridotti del 10% rispetto all’anno precedente (2022).

 

Nell’agosto scorso, il DM 2 agosto 2024 n. 353015 “Adeguamento delle percentuali di riduzione e/o della baseline dall’eco-schema 1 Pagamento per la riduzione dell’antimicrobico resistenza e per il benessere animale”, del MASAF e del Ministero della Salute, ha modificato il sistema di valutazione del consumo di antimicrobici relativo all’eco-schema 1 – livello 1.

Il percorso di revisione del sistema di valutazione si è reso necessario alla luce delle criticità emerse durante il primo anno di applicazione:

  • nel precedente sistema di calcolo delle mediane per regione e tipologia produttiva, la presenza di un elevato numero di piccole aziende in alcuni indirizzi produttivi faceva sì che queste pesassero notevolmente sul calcolo delle mediane, nonostante fossero poco rappresentative in termini di produzione totale (es. suini a ciclo chiuso);
  • un’ulteriore criticità era legata alle mediane “tendenti a zero” nelle tipologie produttive dove storicamente vengono somministrati pochi antimicrobici (es. ovi-caprini, linea vacca-vitello), rendendo molto difficile per alcuni allevamenti, lievemente al di sopra di tale soglia, raggiungere gli obiettivi di riduzione dei consumi necessari per accedere ai contributi.

 

La revisione introdotta dal DM prevede il passaggio dalle 21 soglie dinamiche regionali ad un’unica soglia fissa nazionale (o baseline) per ciascuna tipologia produttiva. Pertanto, a partire dalla Campagna 2024, sono ammissibili al pagamento gli allevamenti (anche misti) che, alla fine dell’anno solare della domanda di aiuto (31 dicembre), rispetto al valore soglia o baseline della dose definita giornaliera (DDD) calcolata per l’anno precedente:

  • hanno valori DDD uguali o inferiori ai nuovi valori soglia o baseline;
  • hanno valori DDD superiori ai nuovi valori soglia o baseline, ma li riducono del 10% rispetto al 2022.

 

Come dichiarato nel DM, l’introduzione delle nuove soglie si è svolta in seguito alla valutazione dei dati di consumo di antimicrobici emersi nel primo anno di implementazione dell’eco-schema 1 (2023), il che ha permesso di affinare i valori di riferimento e di definire un’unica soglia nazionale per tipologia produttiva.

Inoltre, come evidenziato nel DM, le nuove soglie permetteranno di coinvolgere un’ampia platea di allevatori nel processo di riduzione del consumo di antibiotici a livello nazionale, contribuendo alla lotta promossa dall’UE contro l’antibiotico-resistenza.

 

Si riporta il LINK al decreto pubblicato sul sito del MASAF, dove è possibile consultare i nuovi valori soglia o baseline di DDD.