Misura : 4 PSR - Investimenti ed immobilizzazioni materiali

Sottomisura : 4.1 PSR - Investimenti nelle imprese agricole

4.1.5 - Investimenti finalizzati all’abbattimento del contenuto di azoto e alla valorizzazione agronomica dei reflui zootecnici

Regione Campania

Data di apertura 26-05-2023

Data indicativa di scadenza 25-09-2023 ore 16:00

Prossima presumibile apertura ND



La tipologia di intervento finanzia investimenti nelle aziende zootecniche della filiera bufalina campana specificamente indirizzati a migliorare la gestione dei reflui e la loro utilizzazione agronomica attraverso l’introduzione di innovazioni tecnologiche e di processo in grado di ridurre gli apporti inquinanti alle risorse idriche e le emissioni in atmosfera. I beneficiari sono agricoltori singoli e associati, che aderiscono al bando: a) in forma singola, come imprenditori individuali o società, anche cooperative;  b) in forma collettiva, come consorzi ordinari tra imprese, raggruppamenti temporanei di imprese, aggregazioni tra imprese aderenti al contratto di rete. Gli investimenti sono al servizio di allevamenti bufalini in Zona Vulnerabile ai Nitrati di Origine Agricola (ZVNOA). La tipologia finanzia investimenti per il trattamento degli effluenti, finalizzato alla riduzione del contenuto di azoto nei digestati liquidi e solidi o nei reflui zootecnici tal quali, realizzato attraverso sistemi riconducibili alle tipologie previste e descritte dalle Linee Guida tecnico-scientifiche approvate con DGR n. 546 del 12.11.2019 e aggiornate con DRD 270 del 6.09.2021 (sistemi biologici, chimico-fisici, compostaggio non convenzionale). A monte dei sistemi di rimozione dell’azoto e in stretta connessione con essi sono finanziabili impianti di digestione anaerobica finalizzati a soddisfare il fabbisogno energetico dei sistemi di rimozione dell’azoto e altri interventi necessari alla razionale gestione dei reflui in un’ottica di economia circolare. I progetti devono obbligatoriamente prevedere uno dei sistemi di abbattimento dell’azoto individuati con l’abbattimento di almeno il 40% dell’azoto totale tra matrici in entrata e matrici in uscita. Gli impianti di biogas eventualmente previsti devono avere potenza inferiore a 999 kWatt, essere alimentati al 70% da effluenti ziootecnici e per il restante 30% da matrici ammesse, devono essere dimensionati al fabbisogno aziendale con divieto di vendita di energia, devono recuperare almeno il 50% dell’energia termica prodotta. L’aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale sulla spesa ammissibile. L’aliquota massima di sostegno è pari al 50%, della spesa ammessa a finanziamento. La spesa massima ammissibile a contributo è fissata a 4 M di euro, sia per le aziende singole che, cumulativamente, per le aziende associate



Per informazioni recati all’Ufficio zona Coldiretti.