Misura : 4.2 PSR - Investimenti in trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo di prodotti agricoli
Trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli

Regione Piemonte

Data di apertura 19-04-2018

Data indicativa di scadenza 12-07-2018 ore 23:59



L’operazione si pone quale obiettivo il miglioramento della competitività del settore agro-industriale piemontese, incentivando lo sviluppo di forme di integrazione orizzontale e verticale nell’ambito delle filiere agro-alimentari.

La dotazione finanziaria complessiva è pari a € 26 milioni, così articolata tra i diversi settori produttivi interessati:

  • Cereali/riso: € 4,8 milioni
  • Latte e suoi derivati: € 4,5 milioni
  • Carni: € 5,5 milioni
  • Ortofrutta: € 4,8 milioni
  • Vino e aceto: € 4,8 milioni
  • Altri prodotti (uova, patate, miele, florovivaismo, olio di oliva e piante officinali): € 1,5 milioni.

Soggetti beneficiari sono le imprese agro-industriali iscritte al Registro Imprese, attive nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti di cui all’allegato I del TFUE, esclusi i prodotti della pesca.

Parallelamente le realtà produttive che intendono presentare la domanda di sostegno devono:

  • dimostrare che almeno il 66% della materia prima trasformata e/o commercializzata sia di provenienza extra-aziendale;
  • dimostrare il possesso dei terreni e dei fabbricati interessati dall’investimento;
  • presentare una condizione di reddittività economica (allegando uno specifico business plan alla domanda di sostegno);
  • dimostrare la fattibilità dell’intervento sotto l’aspetto tecnico, logistico ed autorizzativo;
  • rispettare gli standard previsti dalla legislazione in materia di sicurezza per i lavoratori, di ambiente, di igiene e benessere degli animali;
  • presentare un fatturato derivante dalla lavorazione per conto terzi inferiore al 25% del fatturato complessivo.

Gli investimenti ammissibili al sostegno, da realizzarsi sul territori della Regione Piemonte, sono:

  • investimenti rivolti all’introduzione di nuovi prodotti, di nuovi processi, di tecnologie innovative, a rispondere a nuove opportunità di mercato, alla sicurezza alimentare, alla tracciabilità dei prodotti, alla tutela ambientale, all’aumento di sicurezza negli ambienti di lavoro;
  • investimenti per il risparmio idrico e per il trattamento delle acque reflue;
  • investimenti per rendere più efficiente l’uso dell’energia (investimenti per il risparmio energetico) nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 13, lettera c) del regolamento delegato (UE) n. 807/2014 e in coerenza con l’Accordo di partenariato;
  • investimenti per l’approvvigionamento e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto e residui e altre materie grezze non alimentari nelle industrie di trasformazione dei prodotti agricoli food e no food a fini di autoconsumo, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 13, lettera d) del regolamento delegato (UE) n. 807/2014. In coerenza con l’Accordo di partenariato, è esclusa dal sostegno la produzione di biocombustibili derivanti da produzione agricola dedicata. Non sono ammissibili gli investimenti connessi alla produzione di energia da fonti rinnovabili realizzati da PMI che trasformano prodotti agricoli in prodotti non agricoli (fuori allegato I del TFUE).

Per quanto concerne le spese rendicontabili, sono da ritenersi ammissibili l’acquisto di immobili, la realizzazione di opere edili, l’acquisto di macchinari, di impianti ed attrezzature, come di seguito dettagliato:

  • acquisto di fabbricati (l’acquisto di terreni non è ammesso) fino ad un massimo del 15% del costo dell’intero progetto;
  • costruzione e ristrutturazione di immobili destinati alla trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione di prodotti agricoli e agroindustriali;
  • acquisto di impianti, macchinari e attrezzature, comprese quelle informatiche (hardware), per la trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione di prodotti agricoli e agroindustriali;
  • investimenti immateriali, quali:
    • sviluppo ed acquisto di programmi informatici e acquisto di brevetti e licenze fino ad un massimo del 12% della spesa ammissibile (comprese le spese generali di cui al successivo punto);
    • spese generali per consulenze e onorari professionali per la redazione del progetto e studi di fattibilità, nella misura massima dell’8% delle spese per investimenti di cui alla lettera a) e del 2,5% delle spese di cui alla lettera c).

L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo in conto capitale. La percentuale di aiuto è pari al 40% della spesa ammissibile, entro l’importo massimo di € 2 milioni – spesa minima ammissibile: € 300 mila.

La percentuale di aiuto concessa alle PMI per investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli (fuori allegato I del TFUE) è pari al 10 %.

In merito si precisa che non è ammessa la possibilità, per i medesimi investimenti, di cumulare diverse tipologie di aiuti di natura pubblica.

Il termine massimo per l’ultimazione dei progetti ritenuti ammissibili e finanziabili è fissato in 18 mesi decorrenti dalla data di emissione del provvedimento di approvazione della domanda di sostegno (in tal senso il soggetto beneficiario può presentare una sola proroga, per un periodo massimo di 6 mesi).

In riferimento alla fase di presentazione della domanda di sostegno, il punteggio minimo richiesto (derivante dall’applicazione dei criteri di selezione) è di 30 punti.



Per informazioni recati all’Ufficio zona Coldiretti.