Misura : 8.6 PSR- Investimenti in tecnologie silvicole nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste (art. 26)
Investimenti per incrementare il potenziale economico delle foreste e dei prodotti forestali

Regione Piemonte

Data di apertura 01-08-2022

Data indicativa di scadenza 15-11-2022 ore 12:00



L’operazione è finalizzata a sostenere le spese riconducibili alla realizzazione di investimenti aventi lo scopo di incrementare il potenziale economico delle foreste, ad aumentare il valore aggiunto dei prodotti forestali ed a migliorare l’efficienza delle imprese attive nell’utilizzazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti forestali.

Gli investimenti ammessi a contributo, una volta realizzati, devono essere utilizzati nell’ambito del territorio piemontese.

Soggetti beneficiari sono le imprese (PMI) che operano nel settore forestale e che (anche in relazione all’intervento previsto) soddisfano tutti i seguenti requisiti:

– presentano almeno una sede secondaria ed unità locali (sedi operative) stabili sul territorio regionale da almeno un anno dalla data di approvazione del bando (29/07/2022) e codice ATECO 02.10 o 02.20. 2;

– risultano regolarmente iscritti all’Albo delle Imprese Forestali del Piemonte;

– lavorano volumi di legname tondo al di sotto di 10.000 metri cubi all’anno, calcolato sulla media degli ultimi tre anni considerando legname abbattuto in proprio, acquistato (in piedi ed abbattuto) e lavorato per conto terzi (limite che non si applica ai prodotti finiti che non subiscono ulteriori lavorazioni nell’ambito dell’industria del legno – es.: pali, cippato per energia, legna da ardere);

– sono in regola con gli obblighi contributivi relativi al pagamento degli oneri previdenziali, assistenziali, assicurativi;

– gli investimenti connessi all’uso del legno come materia prima devono essere limitati alle lavorazioni precedenti la trasformazione industriale;

– la sostenibilità economica dell’investimento deve avere il rapporto tra la spesa totale dell’investimento oggetto della domanda e la media del fatturato degli anni 2019, 2020 e 2021 uguale o inferiore a 2,5;

– la domanda di sostegno deve raggiungere un punteggio minimo di 15 punti.

Al riguardo sono da considerarsi ammissibili le seguenti tipologie di interventi (per le quali è previsto debba essere garantita la corretta manutenzione e funzionalità per un periodo di 5 anni dalla data di liquidazione del saldo del contributo):

– macchinari e attrezzature: investimenti in macchine ed attrezzature per i lavori forestali;

– impianti di trasformazione: per la produzione di travi, tavole, pali;

– impianti di trasformazione: per l’essiccazione della biomassa ad uso energetico (l’energia utilizzata per l’essiccazione deve provenire unicamente da fonti rinnovabili);

– impianti di trasformazione: per la produzione di cippato, cippatino, pellet;

– investimenti immateriali (ovvero onorari di professionisti regolarmente iscritti all’Ordine professionale, spese per consulenze in ambito tecnico e finanziario, spese legali e bancarie), entro determinate percentuali.

Sono, invece, classificate come non ammissibili: l’acquisto di macchinari/attrezzature usate; l’acquisto di macchinari ed attrezzature da falegnameria o per produzioni industriali; l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica e/o termica; l’acquisto di beni consumo (comprese le motoseghe); l’acquisto di mezzi di traporto, di terreni o fabbricati, la ecc…

L’agevolazione ottenibile consiste in un contributo in conto capitale, nella misura del 40% della spesa ritenuta ammissibile.

Sotto questo punto di vista sono definiti specifici limiti:

– spesa minima ammissibile: € 20 mila;

– spesa massima ammissibile: € 300 mila.

Il termine ultimo per la realizzazione degli interventi ammessi a contributo è fissato al 30 giugno 2024 (il bando non prevede la possibilità di richiedere proroghe).

La dotazione finanziaria si attesta in € 4.249.611,36.



Per informazioni recati all’Ufficio zona Coldiretti.