Prandini: “Soldi PAC solo ai veri agricoltori”
4 Febbraio 2025

“Le nuove misure di semplificazione della PAC vanno nella direzione giusta, ma è fondamentale che il processo di revisione non resti solo su carta. La PAC, pur essendo destinata a una riforma completa dopo il 2027, deve essere definita e costruita già oggi, evitando gli errori del passato, perché sono ora che si stabiliscono le regole, si allocano le risorse e si tracciano le politiche agricole per i prossimi anni.
Non possiamo permetterci di attendere un’altra legislatura per una riforma che deve garantire supporto concreto e immediato al nostro settore, senza lasciare spazio a speculazioni e a chi non ha a cuore la reale sostenibilità del sistema agricolo”. È quanto ha affermato il presidente di Coldiretti Ettore Prandini durante la sessione pubblica del Consiglio UE Agrifish del 27 gennaio nel commentare le dichiarazioni del Commissario UE all’agricoltura, Christophe Hansen.
“Le richieste emerse dalle assemblee territoriali di Coldiretti sono chiare: i fondi europei devono andare ai veri agricoltori, quelli che ogni giorno lavorano il territorio e tutelano l’ambiente. È urgente semplificare la burocrazia che soffoca il settore, incentivare i giovani e le donne in agricoltura e investire in innovazione e tecnologia. Alla Commissione chiediamo anche maggiore trasparenza, soprattutto alla luce delle recenti rivelazioni sull’influenza delle lobby ambientaliste sulle politiche agricole. Da tempo denunciamo che il Green Deal di Timmermans rischia di penalizzare l’agricoltura a favore di un ambientalismo ideologico che non tiene conto del benessere del settore agricolo.
I fatti hanno finalmente dato ragione alle nostre preoccupazioni”, ha concluso Prandini. Tra i punti all’ordine del giorno del Consiglio “Agricoltura e Pesca” del 27 gennaio a Bruxelles si segnalano la verifica dell’efficacia dell’attuazione e ulteriori esigenze di semplificazione della PAC, le proposte legislative per l’applicazione transfrontaliera delle norme contro le pratiche commerciali sleali e il rafforzamento della posizione degli agricoltori nella filiera alimentare. Il Commissario Hansen ha concluso l’incontro affermando che l’obiettivo della Commissione è di raggiungere un accordo politico tra il Consiglio e il Parlamento prima della prossima estate, cioè prima della presentazione delle proposte legislative sulla PAC post 2027.