Intervento : SRD05 - Forestazione e imboschimento dei terreni agricoli
Impianto di sistemi agroforestali su superfici agricole Regione Piemonte
Data di apertura 03-02-2025
Data indicativa di scadenza 15-04-2025 ore 18:00
L’intervento sostiene la realizzazione di impianti nei quali siano presenti sulla stessa superficie consociazioni di colture e produzioni agricole e zootecniche con specie forestali arboree e arbustive autoctone, adatte alle condizioni locali, con densità non inferiore a 50 e non superiore a 150 piante arboree ad ettaro.
La superficie interessata, quindi, può essere utilizzata per la produzione agricola e foraggera (prati avvicendati e in generale colture foraggere non permanenti) e per una produzione accessoria di assortimenti legnosi (legno da opera e/o biomassa a uso energetico) e/o prodotti forestali non legnosi, nonché con funzioni di frangivento e per la diversificazione ambientale.
Soggetti beneficiari sono i proprietari o possessori, pubblici o privati e loro associazioni, nonché altri soggetti ed Enti di diritto pubblico o privato e loro associazioni, titolari della conduzione di superfici agricole (nel caso di terreni demaniali, il richiedente deve risultare titolare della concessione dei terreni demaniali al momento della presentazione della domanda di sostegno).
Ogni richiedente è previsto possano presentare una sola domanda di sostegno.
Il sostegno ottenibile consiste in un contributo in conto capitale, nella misura del 80% della spesa ritenuta ammissibile, nel rispetto dei seguenti limiti:
– spesa massima ammissibile a ettaro: € 5.000,00;
– sostegno minimo ammissibile per domanda: € 2.500,00;
– sostegno massimo ammissibile per domanda: € 50.000,00.
La dotazione finanziaria del bando si attesta in € 300 mila.
L’ammissibilità degli impianti è circoscritta alle aree di pianura del Piemonte; parallelamente sono da intendersi ammissibili anche gli impianti realizzati in particelle catastali pianeggianti (pendenza media inferiore o uguale al 5%) localizzate all’interno di fogli catastali classificati collinari o montani che comprendano almeno un 30% di superficie pianeggiante e siano situati a una quota media non superiore a 600 metri s.l.m..
Il bando, inoltre, individua (tra le altre) le seguenti condizioni di ammissibilità:
– non è consentito l’uso di specie esotiche invasive riconosciute dall’elenco del Ministero della Transizione ecologica e dalle Black list nazionale e regionali.
Sono altresì esclusi dalle tipologie di investimento ammissibili: i) gli impianti di Short Rotation Coppice o Short Rotation Forestry, di alberi di Natale e di specie forestali con turno produttivo inferiore o uguale agli 8 anni; ii) le aree oggetto di intervento in attuazione della misura del PNRR – Rinaturazione dell’area del Po; iii) i progetti che si pongono in contrasto con specifiche disposizioni normative/regolamentari o con gli strumenti di pianificazione territoriale;
– la superficie minima per domanda è pari a 2 ha in corpi di almeno 1 ha;
– la superficie massima per domanda è pari a 15 ha;
– sono considerate ammissibili solo le operazioni per le quali il beneficiario ha avviato i lavori o le attività dopo la presentazione della domanda di sostegno;
– il beneficiario deve assumere l’impegno di non cambiare la destinazione d’uso delle superfici oggetto d’impianto per un periodo non inferiore a 8 anni (tranne per casistiche debitamente giustificate e riconosciute. In presenza di cessione il subentro è ammissibile solo qualora vengano sottoscritti dal subentrante gli impegni esistenti);
Gli investimenti possono essere attivati anche sulle superfici agricole già interessate da operazioni di imboschimento, reversibili al termine del turno colturale, realizzati in attuazione di programmazioni precedenti purché si sia concluso il periodo di impegno previsto e si sia già provveduto al taglio e allo sgombero della piantagione preesistente (impianti di arboricoltura da legno a ciclo breve o medio-lungo realizzati in attuazione del Reg. CEE 2080/92 o del PSR 2000-2006 – Misura H).
Gli interventi previsti nell’ambito del progetto approvato è stabilito debbano essere conclusi e rendicontati con la presentazione della Domanda di saldo entro il 30 aprile 2027.
Prevista la possibilità di richiedere, se motivata, una proroga per un periodo non superiore a 240 giorni.
Il beneficiario, inoltre, ha la possibilità di presentare al massimo una variante del progetto iniziale, fino a 90 giorni prima del termine per la conclusione degli interventi.
Per informazioni recati all’Ufficio zona Coldiretti.