Intervento : SRD06 - Prevenzione e ripristino del potenziale produttivo agricolo
Investimenti per la prevenzione ed il ripristino del potenziale produttivo agricolo - danni di tipo abiotico

Regione Piemonte

Data di apertura 09-01-2025

Data indicativa di scadenza 30-06-2025 ore 23:59



L’operazione sostiene la realizzazione, in relazione ai comparti produttivi: ortofrutta, viticoltura e florovivaismo, di investimenti finalizzati alla prevenzione dei danni alle produzioni aziendali, mediante l’acquisto e messa in opera di ventilatori e/o bruciatori con funzione antibrina volti a prevenire i danni da gelo.

Soggetti beneficiari risultano essere gli imprenditori agricoli, singoli o associati, che (al momento della presentazione della domanda di sostegno) sono in possesso della qualifica di Coltivatore Diretto o di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP).

Rientrano nell’ambito delle spese ammissibili, qualora sostenute dopo la presentazione dell’istanza e realizzate sul territorio regionale, le seguenti tipologie:

1) acquisto e messa in opera di ventilatori e/o bruciatori con funzione antibrina;

2) acquisto di nuovi macchinari, impianti, attrezzature ed allestimenti, con funzione antibrina, inclusa la messa in opera;

3) spese generali collegate agli interventi di cui ai punti precedenti (nel limite massimo del 4% della spesa ammissibile).

Per ogni singolo beneficiario, inoltre, sono definite le seguenti soglie:

– spesa minima ammissibile: € 5 mila

– spesa massima ammissibile: € 150 mila

In proposito il bando stabilisce che ogni singola impresa ha la possibilità di presentare più domande di sostegno per progetti di investimento funzionali, indipendenti e riferiti ad una specifica coltura o varietà.

Il sostegno ottenibile consiste in un contributo in conto capitale, in misura pari al 50% delle spese sostenute.

Gli investimenti previsti e ritenuti ammissibili occorre siano realizzati e rendicontati (a saldo) entro il termine di 12 mesi dalla data del provvedimento di ammissione a contributo (ovvero sulla base di quanto stabilito nello stesso atto di ammissione).

Prevista la possibilità di richiedere, motivandola, una proroga di al massimo 3 mesi.

Parallelamente, qualora necessario, è possibile presentare una domanda di variante al progetto iniziale (entro 120 giorni dal termine di conclusione e rendicontazione degli interventi).

Il soggetto beneficiario è tenuto a mantenere la destinazione d’uso e la funzionalità degli investimenti finanziati per un periodo di almeno 5 anni (a decorrere dalla data di liquidazione del saldo).

La dotazione finanziaria del bando si attesa in € 1,5 milioni.



Per informazioni recati all’Ufficio zona Coldiretti.